Trascinato ho per il mondo
la vergogna d’esser stato
e il dolor che non sarò.
Sotto l’ala del cappello
quante volte mascherata
una lacrima spuntata non potei trattener.
Camminato ho per le strade
come un paria che il destino
a distrugger s’impegnò.
Se fui fiacco se fui cieco
solo voglio che comprenda
il valor che rappresenta il coraggio di amar.
Era…lei per me la vita intera
come è il sol di primavera
la speranza e la passion.
Sapevo…che nel mondo non entrava
tutta l’umile allegria che era dentro, nel mio cuor.
Ora…che la strada è in discesa
e le illusioni passate io non posso cancellar,
sogno…col nostalgico passato,
i vecchi tempi che rimpiango
e che mai ritorneràn.
Per seguire le sue orme instancabile io bevvi
nella coppa il mio dolor;
ma nessuno comprendeva che
se tutto di me davo ogni volta io
perdevo un pezzetto del mio cuor .
Ora triste…giù in discesa,solitario
e già sconfitto, io mi voglio confessar:
se quella bocca non mentiva
nell’amore che mi offriva
per quei suoi magici occhi
io avrei dato sempre più.